Fin dall'antichità, l'uomo sentì l'esigenza di misurare quelle grandezze fisiche utilizzate nella
vita di tutti i giorni. Tale necessità, fondamentale per la regolamentazione e lo sviluppo degli scambi commerciali
di beni e di merci, ha fatto si che ogni popolo del passato inventasse un sistema di unità di
misure. Anche nella Bibbia si trova la conferma di tale necessità: "non commettere ingiustizia nelle
misure di lunghezza, nei pesi o nelle misure di capacità. Avrete bilance giuste, pesi giusti, efa
giusti, hin giusti." (Levitico 19,35-36).
Peso da stadera in piombo configurato a testa femminile, primi decenni del IV sec. d.C. Museo Civico Archeologico Etnologico, Modena. |
I primi sistemi di misura ed i relativi campioni, erano già stati individuati da antiche civiltà quali
quella sumera, babilonese ed egiziana. Inizialmente i campioni di lunghezza avevano chiari
riferimenti antropomorfi: il piede, il dito, la tesa. I campioni di massa erano invece costituiti da semi, pietre e metalli, scelti con criteri di stabilità
nel tempo e di difficoltà di manomissione.
Carlo Magno per primo, durante le grandi riforme amministrative, economiche e giudiziarie, promosse l'unificazione delle masse e l'istituzione di licenze rilasciate ai costruttori di bilance. Questi attraverso dei punzoni "firmavano" i loro strumenti e ne venivano ritenuti gli unici responsabili del regolare funzionamento; queste importati riforme furono l'inizio del futuro sistema decimale.
Il cambiavalute e sua moglie - Metsys, 1514. Al centro del tavolo, una "Pila di Carlo Magno", sistema di pesi molto diffuso nel Medioevo. |
L'origine del sistema decimale di pesi e misure forse nacque in Cina. Leggiamo infatti nel Libro dei Principi di Huai Nan questo bel commento sulla bilancia: "la sua sincerità e veridicità dà certezza, la sua solidità e genuinità dà fiducia" ( Huai Nan Tzu, circa 150 a.C.).
Nell'aprile del 1795 l'Assemblea Costituente Francese prescrisse l'adozione di un campione unico di pesi e misure, fissando i principi del sistema e quelli della nomenclatura. La legge del 10 dicembre 1799 ha dato il valore legale ai campioni del metro e del kilometro depositati negli Archivi nazionali Francesi.
Con il passar del tempo si crearono innumerevoli unità di misure, rendendo complicati gli scambi commerciali: bisognava unificare i diversi sistemi di misura. Così nel 1875 si riunì a Parigi una Commissione, composta da 17 paesi compresa l'Italia, che decise di creare un ufficio internazionale dei pesi e delle misure.
L'organismo scientifico e permanente creato ebbe lo scopo di conservare i campioni internazionali e di assicurare l'uniformità e il perfezionamento delle misure fisiche nel mondo. Quest'organismo è stato il primo fondato stabilmente da un insieme di Stati per un obiettivo d'interesse mondiale. Sebbene sia situato in Francia è indipendente dal governo francese, la sua attività è controllata dal Comitato internazionale dei pesi e delle misure.
L'ufficio di presidenza. |
Così nacque la metrologia, scienza che si occupa, a livello internazionale, dello studio dei procedimenti di misurazione delle grandezze fisiche, stabilendone i sistemi di misura e le relative unità in base a un'opportuna scelta delle grandezze fondamentali, delle corrispondenti unità di misura e dei relativi campioni.
L'Ufficio Internazionale dei pesi e delle misure oltre a detenere i prototipi internazionali del metro e del chilogrammo si occupa anche di tutto ciò che riguarda il Sistema internazionale di unità di misura (SI), nato nel 1960. (Testo coordinato sulle unità di misura)
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